Annunciation

450px-Santissima-Annunziata2«Il 22 agosto 1951, festa del Cuore Immacolato di Maria, nella basilica dell’Annunziata, 16 zelatrici fecero con emozione la “consacrazione Sorelle” nel segno di Maria e del suo SI’. Sono la data e il luogo “teologico” della nascita dell’Istituto con un proprio carisma che è la prima irradiazione in Italia, del carisma oblato tra i laici. Nasceva il “piccolo incendio” ed era incendio “mariano”. Gloria a Dio che lo ha ispirato e voluto».

Così Padre Gaetano Liuzzo amava ricordare gli inizi delle COMI.
C’è dunque un luogo “teologico” delle COMI, la basilica dell’Annunziata, a Firenze, che richiama il mistero più grande di Maria: l’Annunciazione, una festa che quest’anno è collocata nel cuore della Quaresima.
Questo mi fa pensare non soltanto al primo sì di Maria, ma anche al secondo.

L’Annunciazione a Nazareth le rivelò la presenza di Gesù in lei: Madre di Dio.

L’Annunciazione ai piedi della croce, “Donna, ecco tuo figlio”, che non veniva più da un angelo ma dallo stesso Figlio di Dio le rivelò la presenza di Gesù fuori di sé, negli altri.

Da quel giorno Maria riconobbe Gesù in ogni persona che incontrava.

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