Dal 7 al 10 ottobre, si è svolto a Bruxelles l’annuale incontro del CPJVE, Commissione Europea di Pastorale Giovanile e Vocazionale Oblata. All’incontro hanno partecipato, oltre a noi COMI, anche Inma de Las Oblas, insieme ad Oblati e giovani provenienti da vari Paesi europei: dalla Svezia alla Polonia, dalla Germania alla Repubblica Ceca, dalla Spagna all’Ucraina, dalla Francia all’area anglo-irlandese e ovviamente dal Belgio. Per l’Italia, eravamo presenti p. Francesco Lugarà, assistente centrale MGC, Alessia Presutti, segretaria MGC, e… io! Altre presenze italiane venivano dalla Spagna, con p. Antonio Diodati che ha dato il cambio a p. Antonio D’Amore.
Sono stati giorni di missione e di famiglia, nei quali è emerso chiaro che, nonostante lingue e tradizioni anche molto diverse, la radice era assolutamente comune: il carisma oblato e la figura di S. Eugenio! Non importava se alla mattina qualcuno fosse alla ricerca disperata di un caffè, mentre altri di prosciutto e salsette salate… il tema della missione e dei giovani metteva tutti d’accordo!
Dando molto spazio ai giovani presenti, alle loro necessità ed aspettative, abbiamo cercato di fare il punto della situazione sulle diverse iniziative svolte nei Paesi durante il periodo covid (tra cui gli incontri al femminile di Spritz ed Infusioni organizzate da COMI e MGC) e, soprattutto, di capire come la missione oblata possa rispondere oggi: cosa consiglierebbe S. Eugenio, cosa ci direbbe?
Ed il legame con S. Eugenio ci ha accompagnato per tutta la durata dell’incontro, durante le serate di condivisione e festa, così come durante i momenti di preghiera o di dibattito. E… per fortuna!! Visto che altrimenti le comunicazioni in inglese, misto ad italiano e polacco, non sarebbero state troppo chiare per tutti! Ma il carisma parla e lo fa davvero in modo concreto!
Prossimo appuntamento, l’anno prossimo in Italia.
Paola Santoro